Boasorte caffè nasce nel Gennaio 2014 con un’idea diversa di torrefazione: non semplici venditori di caffè, ma portatori di cultura dell’espresso che ha radici lontane nel tempo.
La strada che percorre una tazzina di espresso è lunga e complessa. Essa passa anche dal sorriso di un barista. È il lavoro dei contadini della fascia tropicale del nostro pianeta a iniziare il percorso. Giusti metodi di raccolta e lavorazione nell’azienda agricola prima di arrivare nei porti europei dopo un pericoloso viaggio per i mari oceanici, sfidando gli inevitabili pericoli di una così lunga traversata. Il caffè viene acquistato, selezionando i migliori caffè crudi adatti alla realizzazione di una miscela bilanciata e che tenga conto delle varie proprietà organolettiche delle singole origini. Dai tropici al torrefattore, responsabile di una perfetta tostatura del chicco fatta ad arte, inizia un processo di alterazione fisica e chimica del prodotto che porta, dopo il confezionamento ed un necessario riposo per la maturazione, alla distribuzione nei bar.
Sembra terminato il percorso. In realtà inizia la parte più delicata di tutta la filiera produttiva: l’estrazione finale. Il caffè è un semi lavorato, ed è in questa fase che si manifesta tutta la maestria del barista, che deve riuscire ad esprimere il meglio della miscela in tazza. Trenta secondi per esprime il lavoro di due anni.
è la famiglia Scarlino che, attiva nel mondo del food da oltre cinquant’anni, ha deciso di creare un marchio di caffè che riuscisse ad unire la tradizione e l’esperienza di questi decenni con l’indispensabile evoluzione necessaria per stare sui mercati attuali, così esigenti e ricchi di sfide.
Mantenere l’efficienza delle macchine è fondamentale.
Boasorte questo lo sa.